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1) Dizion. 5° Ed. .
MALDOCCHIO, che pur si scrive disgiuntamente MAL D'OCCHIO
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MALDOCCHIO, che pur si scrive disgiuntamente MAL D'OCCHIO.
Definiz: Sost. masc. Fascino, Malia, che si credeva fatta per malefico influsso degli occhi; ed è voce del parlar basso e volgare. Onde la frase Dare il maldocchio, per Arrecare danno, sventura, o simile. –
Esempio: Fag. Comm. 7, 79: Si può egli Vedere? L. Perchè no? Guatalo addirittura, Che dil maldocchio non ho io paura.
Definiz: § I. Per similit., Maldocchio dicesi volgarmente Il succiamele, L'orobanche. –
Esempio: Lastr. Agric. 1, 6: E chi non sa.... che, per mancanza di buoni principj circa la vegetazione, molti de' nostri fattori, anco più bravi, ostinatamente credono che l'erba orobanche, da noi Toscani chiamata succiamele, fiamma, maldocchio, non abbia seme particolare, ma provenga dallo stesso seme di quelle piante che ella appunto snerva e distrugge?
Definiz: § II. Tra 'l maldocchio e l'acqua cotta al padron non gliene tocca. Proverbio che significa: Della raccolta delle fave quello che non è distrutto dai succiameli è consumato dal contadino. –
Esempio: Lastr. Agric. 5, 243: Tra 'l maldocchio e l'acqua cotta Al padron non gliene tocca.